“Noi non siamo affezionati al fascino delle rovine, ma le caserme civili che ci vengono innalzate al loro posto hanno una bruttezza gratuita che invoca i dinamitardi”.Potlatch, 1954
I. SULLA FILOSOFIA RADICALE DELLA FOTOGRAFIA
La filosofia radicale della fotografia non deve spiegare i sonni dogmatici della civiltà dello
spettacolo, ma se stessa… compito della fotografia radicale è costruire situazioni in conflitto
con la cattiva coscienza della fotografia mercatale e fiorire nel disinganno che ne consegue…
in questo senso la fotografia radicale diviene una critica della vita quotidiana che interroga la
società alienata e affina gli utensili necessari (anche i più estremi) per passare alla sua
trasformazione. I fotografi hanno già fotografato il mondo, si tratta ora di cambiarlo alla
radice.
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Alberto_Sipione_2016.pdf (161.61 KB)